Le forze dell'ordine hanno scoperto a Namangan un grande laboratorio per la produzione di farmaci falsificati. Nonostante gli imprenditori avessero documenti autorizzativi solo per la produzione di integratori alimentari (BAA), producevano illegalmente altri nove farmaci, come riporta il Servizio per la Sicurezza di Stato (SGB) dell'Uzbekistan nel suo canale Telegram.
La produzione illegale è stata scoperta durante un'operazione congiunta di SGB, Ufficio per la lotta ai reati economici e Comitato doganale. I controlli hanno rivelato che l'azienda, autorizzata a produrre integratori, aveva avviato il commercio di farmaci illegali.
Inoltre, la produzione avveniva in un luogo non conforme ai requisiti sanitari. Gli imprenditori alteravano deliberatamente i nomi dei farmaci registrati nel paese.
Ad esempio, «Pikovit» veniva prodotto con il marchio «Pivovit», «Canephron» come «Canaseron», «Espumisan» come «Espumetic», «Nistatin» come «Nestitam».
Di conseguenza, le autorità hanno sequestrato oltre 138 mila scatole di nove tipi di farmaci e integratori per un valore di 1,2 miliardi di sum (circa 100 mila dollari), precursori per 1,8 miliardi (quasi 150 mila dollari), oltre a flaconi, tappi ed etichette per 3,4 miliardi di sum (283 mila dollari). È stato inoltre confiscato macchinario produttivo del valore di 18 miliardi di sum (1,5 milioni di dollari) e contenitori speciali destinati a prodotti farmaceutici.
Come specificato dalla SGB, sono stati sequestrati beni materiali per un totale di 30 miliardi di sum (2,5 milioni di dollari).
L'indagine ha accertato che i farmaci falsi venivano distribuiti in varie regioni della repubblica, in particolare nelle città della Valle di Fergana e a Tashkent.
Attualmente sono state ordinate perizie e sono in corso indagini per il traffico di medicinali contraffatti.