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La compagnia ERG Exploration – una «figlia» di Eurasian Resources Group (ERG) – intende condurre prospezioni geologiche in Afghanistan, riferisce l'ufficio stampa del governo del Kazakistan.
«Attualmente ERG Exploration sta negoziando con la parte afgana per ottenere ulteriori informazioni geologiche. Dopo aver completato le necessarie ricerche, ERG prevede di unirsi a progetti di esplorazione geologica in Afghanistan», si afferma nel comunicato.
ERG Exploration è la società di esplorazione geologica interna del gruppo ERG. Oltre a questa, anche «Kazakmys Barlau» kazaka (parte della struttura della corporazione «Kazakmys») ha mostrato interesse per i minerali dell'Afghanistan. Insieme a «Kazatomprom», ha condotto due missioni geologiche nel paese, durante le quali ha studiato giacimenti di berillio e piombo. A seguito delle missioni, «Kazakmys Barlau» ha iniziato l'esplorazione di un giacimento minerario nella provincia di Lagman.
Il principale proprietario della corporazione estrattiva di rame «Kazakmys» è Vladimir Kim, che occupa il terzo posto nella lista dei kazaki più ricchi secondo Forbes, con un patrimonio di 5,7 miliardi di dollari.
ERG è un gruppo internazionale di compagnie nel settore dell'estrazione e lavorazione delle risorse minerarie. Il suo principale azionista (40%) è il governo del Kazakistan. Il 18,6% è detenuto dall'imprenditore Patokh Shodiev, il 20,7% ciascuno dagli eredi di Alexander Mashkevich (morto a marzo 2025) e dalla famiglia Ibraghimov.
Nella primavera di quest'anno, è stato riferito che un gruppo di geologi e ingegneri specialisti dal Kazakistan è arrivato in Afghanistan e, con il supporto del Ministero dell'Industria Mineraria e del Petrolio afgano, ha visitato una serie di giacimenti.
Come riferito dal vice ministro dell'Industria e delle Costruzioni della Repubblica del Kazakistan Iran Sharhan, gli specialisti hanno prelevato 130 kg di campioni di minerale nella provincia di Nuristan da potenziali giacimenti contenenti berillio, piombo e zinco. Per analisi più dettagliate in laboratorio, i campioni sono stati inviati in Kazakistan. Dopo aver ricevuto i risultati, la parte kazaka era pronta ad avviare «un formato di negoziati più approfondito per lo sviluppo futuro dei giacimenti».
